Il sogno di una pancia piatta e tonica è un miraggio (in particolar modo estivo) che appare a tutte le donne al momento della prova costume. Cosa fare? Comprare un costume a vita alta, integratori che promettono di sgonfiare magicamente il punto vita, o affidarsi a verità più scientifiche (ed efficaci)? Bombardati da pubblicità di pillole sgonfia-pancia a base di erbe e spezie o di guaine contenitive, la soluzione sembra facile quanto aprire il portafoglio e spendere pochi (o talvolta più realisticamente molti) euro.
Tutti vorrebbero una soluzione rapida e indolore, ma purtroppo non esiste. Una risolutiva invece sì, e – per quanto non sia immediata da ottenere – sicuramente vale per tutti. Andiamo intanto a distinguere fra pancia gonfia e grasso addominale.
Pancia gonfia: cause e rimedi
Se la pancia è semplicemente gonfia, si tratta di uno stato cosiddetto momentaneo: è dovuta a un disagio nel tratto digestivo e intestinale. Stress, vere e proprie intolleranze alimentari o difficoltà digestive influiscono anch’esse sulla pancia gonfia, che è quindi un campanello di allarme di una dieta poco sana e variata e di possibili altri disturbi. Se non si fanno pasti regolari, si ha una dieta disordinata e ricca soprattutto di carboidrati e cibi ad alto indice glicemico, come pasta e pane di farina bianca, o di legumi, gli effetti si vedono subito, prima che sul peso proprio sulla linea. Questi alimenti favoriscono le fermentazioni intestinali, quindi la formazione di gas e gonfiori, prima ancora di creare, con l’aumento di peso, depositi di grasso sulla fascia addominale.
Per normalizzare la sensazione spiacevole e l’effetto di gonfiore basta spesso scegliere prodotti integrali e non raffinati e bilanciare ogni pasto in modo da assumere la giusta dose di proteine, grassi, carboidrati e fibre. Meglio anche evitare la frutta dopo i pasti principali e consumarla invece come spuntino: insieme agli altri alimenti potrebbe fermentare e peggiorare la situazione. Masticare a lungo e lentamente, infine, aiuta la digestione ma evita anche di ingerire quantità d’aria in accesso – cosa che non ci accorgiamo di fare ma che invece accade quando mangiamo velocemente e in modo nervoso. Prova, ascolta il tuo corpo, accorgiti di quello che ti dice. Questi sono alcuni spunti, ognuno di noi poi potrebbe avere situazioni differenti e particolari da gestire. Una cosa è certa: non ti affidare alle bacchette magiche e alle facili promesse, quelle durano poco.
Il falso mito delle bevande gassate
Se si consumano bevande gassate, la pancia risulterà più gonfia: è questa la prima cosa che si pensa, e quindi si è propensi a tagliare del tutto ogni tipo di bibita per evitare l’effetto gonfiore. Questo in realtà è vero solo in parte, perché l’anidride carbonica delle bevande gassate non è di per sé quella che ci gonfia fisicamente lo stomaco, mentre i responsabili del gonfiore addominale sono invece sicuramente gli zuccheri contenuti nelle bevande. Come pasta e riso, e tutti i carboidrati non raffinati, lo zucchero e quindi anche l’alcol, aumentano la produzione di insulina, che a sua volta è in grado di aumentare l’accumulo di grasso addominale.
Le fibre dei cereali integrali e le verdure servono per regolarizzare il transito intestinale, ma sono utili anche a rallentare l’assorbimento degli zuccheri assunti durante i pasti. Grande attenzione va data quindi all’indice glicemico degli alimenti, preferendo bevande non zuccherate e limitando al massimo i bicchieri di vino, i cocktail e le birre… Resta inteso che la corretta idratazione è invece assolutamente fondamentale per mantenere in salute il nostro organismo, stimolare l’attività cerebrale e regolare il transito intestinale: ecco perché bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno, i famosi due litri d’acqua, è sempre importante, soprattutto in estate. Liscia o gassata, se è acqua non fa alcuna differenza!
Pancia Piatta: il grasso addominale è diverso dal gonfiore
“Mi sento gonfia”. A volte noi donne leggiamo in modo errato i segnali che il nostro corpo ci lancia correttamente. Alcune volte infatti non siamo gonfie, afflitte da un momentaneo accumulo di “aria”, bensì colpite dall’inesorabile accumulo di grasso addominale. E questo non si contrasta a tavola. Il grasso addominale non è solo un problema estetico, ma un campanello di allarme per l’intera salute: basti pensare che la circonferenza del girovita è uno degli indicatori utilizzati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in quanto fattore di rischio per la salute.
Il girovita è la parte del corpo in cui tendiamo più facilmente a manifestare un accumulo di grasso viscerale, il più pericoloso per l’organismo perché quello più vicino e più dannoso per gli organi interni. Non è il peso complessivo quindi che conta, ma la distribuzione del grasso a livello corporeo: massimo 80 cm per le donne e 94 cm per gli uomini, secondo l’OMS, oltre questi valori, si va incontro ad un rischio cardiovascolare elevato.
Eliminare il grasso addominale è alla portata di tutte!
Sebbene l’attività fisica sia spesso relegata all’ultimo punto sulla lista delle “cose da fare per avere la pancia piatta”, l’esercizio rappresenta invece la via più importante e risolutiva. Da Figurella lo sappiamo bene: il grasso in generale è sensibile all’attività di tipo aerobico come la camminata veloce o le attività sportive a media e alta intensità, ma per agire in modo mirato sul girovita serve aggiungere a una corretta attività quotidiana fatta di scale e tratti a piedi, anche esercizi fisici studiati per rinforzare gli addominali e bruciare il grasso localizzato. Insomma, il fai da te ok, ma se non lo accompagni con il corretto movimento, non vedrai mai i risultati, quelli veri e che desideri da tempo.
L’Assistente Figurella studia per ogni Donna sia movimenti che rinforzano l’addome sia una combinazione con altri specifici per l’intera area, come i laterali e i dorsali: gli addominali insomma servono, ma da soli non bastano! Perché i movimenti siano poi davvero efficaci, è importante eseguirli correttamente per non commettere errori che rischierebbero di compromettere i risultati (e la schiena) nonostante lo sforzo – ed è per questo che durante ogni trattamento facciamo così attenzione che vengano svolti nel modo giusto. Se non si porta la pancia in dentro, ad esempio, si otterrà un risultato opposto a quello sperato….
Dopo la menopausa
La pancetta che non si aveva mai avuto prima è anche uno degli effetti collaterali della menopausa. In questa fase, infatti, il livello di estrogeni nel corpo di una donna si abbassa, causando spesso accumuli di grasso sull’addome e sulla vita, situazione che può essere frustante e che può dare la sensazione di essere aumentate di peso. La realtà è che invece sta cambiando la forma nel nostro corpo e la distribuzione di come e dove il grasso si accumula naturalmente. Mettersi a dieta in questi casi non basta e a volte nei soggetti normopeso è addirittura dannoso, proprio perché è la distribuzione del grasso a essere pericolosa, e antiestetica, e non la sua percentuale generale.
La soluzione sono invece movimenti mirati e studiati per l’età e la forma fisica di ognuno. Per avere la pancia piatta insomma bisogna rispettare il proprio corpo e accudirlo, ad ogni età ma soprattutto nei momenti di maggiore cambiamento, abbracciando nuove abitudini come sana alimentazione e movimento, e rendendoli uno Stile di Vita. La pancia piatta – compatibilmente con l’età e con il proprio fisico – non è un miraggio. Può essere realtà ma soprattutto è il segno di un fisico in salute!
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