Una delle principali domande che le persone intenzionate a intraprendere un percorso alimentare sano e salutare si pongono con maggior frequenza è quanta frutta mangiare al giorno. In realtà non esiste una risposta univoca a questa domanda, bensì delle linee guida, dei consigli da seguire.
Innanzitutto, è necessario sottolineare che la frutta fa bene, motivo per cui consumarla – anche in grandi quantità – è sempre preferito; più che parlare di un limite massimo, quindi, è più pertinente parlare di un limite minimo sotto il quale non è consigliabile scendere.
In linea di massima la quantità di frutta consigliata è di circa tre-cinque porzioni al giorno possibilmente di frutti diversi tra loro per una maggiore varietà alimentare.
Il consumo di frutta è importante per una serie di motivi, tra i quali il principale è la prevenzione di carenze alimentari. La frutta contiene infatti un’ampia quantità di acqua, minerali, vitamine e sostanze antiossidanti che aiutano il corpo ad aumentare le proprie difese immunitarie e garantiscono forza ed energia per affrontare la vita di tutti i giorni.
Anche il modo in cui la frutta viene consumata svolge un ruolo fondamentale: è infatti preferibile il consumo di frutta fresca al consumo di frutta cotta oppure essiccata. Se da un lato la frutta fresca è ricca di sostanze preziose come quelle citate in precedenza, dall’altro la frutta cotta tende a perdere una grande quantità di vitamine e minerali e quella essiccata, come è facile intuire, viene privata di un’elevata percentuale di acqua mantenendo unicamente l’apporto di fibre e di alcune vitamine.
Fare merenda con la frutta: un’abitudine sana
Una volta appurato che il consumo di frutta è consigliato per un’alimentazione sana, pur non essendo sufficiente “da sola”, è arrivato il momento di rispondere ad un’altra domanda che sorge spontanea e cioè quando consumare la frutta.
In linea di massima è consigliato concentrare il consumo della frutta lontano dai pasti: questo non vuol dire che consumare un frutto alla fine di un pasto sia vietato. Nella maggior parte dei casi, infatti, assumere della frutta a fine pasto può apportare diversi benefici, come ad esempio rallentare il rilascio degli zuccheri nel sangue, proteggere il cibo ingerito in precedenza da eventuali danni ossidativi, migliorare l’assorbimento del ferro contenuto nelle verdure, specialmente nel caso di assunzione di frutta ricca di vitamina C.
Solitamente il consumo di frutta ai pasti viene sconsigliato a coloro che soffrono di particolari disturbi e patologie, in particolare quelle legate al sistema gastrointestinale, come nel caso della sindrome dell’intestino irritabile. Questo perché alcune sostanze contenute nella frutta, in special modo gli oligosaccaridi e le fibre, possono rallentare il transito del cibo nel tratto gastrointestinale e favorire la formazione di gas e gonfiore nell’intestino.
Detto ciò, la maggior parte degli specialisti consiglia dunque di concentrare il consumo di frutta lontano dai pasti, ad esempio a merenda. Il consumo di frutta come spuntino è un’ottima soluzione per gustare qualcosa di dolce ma poco calorico e spezzare la fame durante la giornata, consentendo di affrontare in modo più salutare gli altri pasti.
È preferibile scegliere come spuntino proprio la frutta di stagione, non solo perché risulta più gustosa e piacevole ma anche perché permette al corpo di rimanere idratato e offre diversi spunti per la combinazione con altri alimenti, come il muesli e lo yogurt. Bisogna comunque sottolineare che il consumo di frutta da solo non è sufficiente a garantire uno stile alimentare e in generale di vita sano, il quale deve infatti essere accompagnato da un’appropriata educazione alimentare e da movimento costante e controllato.
Il programma alimentare di Figurella
Il Metodo Figurella, nato in Svizzera nel 1970, da oltre quarant’anni aiuta le donne a trovare il giusto equilibrio alimentare e fisico attraverso un percorso personalizzato finalizzato all’educazione alimentare e al rimodellamento del corpo attraverso il movimento controllato.
Nei Centri Figurella le donne trovano ad accoglierle delle Assistenti personali pronte ad accompagnarle in ogni fase del percorso, dalla definizione degli obiettivi al feedback sui risultati ottenuti al termine dello stesso. Oltre ad un’adeguata educazione alimentare, per raggiungere il benessere a partire dalla tavola, e al movimento continuo e controllato sul Lettino Termoattivo, il Metodo Figurella prevede anche una serie di sedute nei bagni di ozono attivo a supporto del percorso.
Ogni percorso è studiato in base alle esigenze delle singole donne: non esiste infatti un percorso unico da seguire, ma più percorsi personalizzati per ottenere dei risultati specifici. Per iniziare a scoprire il Metodo è anche possibile prendere parte ad una seduta di prova… sarai tu a decidere se continuare a prenderti cura di te!